Centro agricolo e industriale in provincia di Perugia, nella
Val Tiberina. Industrie alimentari, meccaniche, tipografiche e delle ceramiche.
Notevoli le chiese di San Francesco e di San Domenico, romanico-gotiche. 38.316
ab. CAP 06012. • St. - Abitata dagli Umbri,
l'antica
Tiphernum divenne municipio romano. Eretta a sede vescovile tra
la fine del IV e gli inizi del V sec. subì le invasioni barbariche e,
secondo la tradizione, fu distrutta da Totila, re dei Goti. Risorse nel VII sec.
per volontà del vescovo Florido col nome di
Castrum Felicitatis,
mutato nel X sec. in quello di
Civitas Castelli. Durante l'età dei
Comuni appartenne in periodi successivi a papi, a imperatori, a Perugia e a
Firenze. Nel 1422 fu occupata da Braccio di Montone e, sempre durante il XV
sec., cadde sotto il dominio dei Vitelli. Nel 1502 se ne impossessò
Cesare Borgia, che l'anno seguente la cedette alla Chiesa.